Percorsi Unesco nel nuovo piano di comunicazione turistica della regione, dichiarato dall’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Anthony Barbagallo.
L’idea è quella di agevolare la fruizione dei percorsi Unesco presenti in Sicilia, attraverso:
- Nuove segnaletiche omogenee
- Tabelle descrittive e totem
- Pieghevoli con descrizione delle attività e degli eventi proposti
- Creazione di un app, in più lingue, accessibile da QR code e navigabile da smarthphone e tablet
- Virtual tour ed audio guide
- Fotografie ed immagini
Percorsi Unesco selezionati
Si contano 51 siti Unesco al Sud e la Sicilia, è la regione con il numero più elevato rispetto alle altre. Si punta sulla qualità dell’offerta turistica siciliana, coinvolgendo in particolare territori e comuni che ricadono all’interno dei percorsi Unesco, quali: Bronte, Randazzo, Adrano, Ragalna, Maletto, Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Aci Bonaccorsi, Viagrande, Belpasso, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Zafferana Etenea, Milo, Sant’Alfio, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Piedimonte Etneo, Catania, Militello Val di Catania, Caltagirone, Noto ed il Parco archeologico Villa del Casale.
La Regione si pone al pari con gli standard dei principali siti turistici nazionali ed internazionali, tramite visite, percorsi, prodotti ed eventi socio culturali, rivolti a mercati esteri e target sempre più selezionati.
I risultati
Sono già stati raggiunti ottimi risultati in termini di presenze e gradimento, con iniziative quali il “Treno del Vino” ed “Il Treno dei castelli sull’Etna”, la rassegna “Anfiteatro di Sicilia”, la “Strada degli scrittori e “Le vie Fracigene” per il turismo spirituale e religioso.
Grazie al nuovo piano di promozione turistica dei siti Unesco, l’obiettivo è diversificare l’offerta, rendendola più fruibile ed appetibile, sfruttando nuove start up e processi dedicati.