Turismo culturale. Quanti modi esistono di fare turismo, innumerevoli. Tra i tanti, forse il più tradizionale è quello culturale, specie in Italia dove storia ed architettura attraggono viaggiatori da ogni angolo del pianeta.
Anche in Sicilia questa formula è tra le più praticate. Le spiagge ed il mare cristallino sono soltanto uno dei motivi che spingono i viaggiatori a visitare l’Isola, da secoli culla d’arte, cultura e tradizioni di ogni tipo.
Secondo i dati emersi nel corso di un convegno organizzato da Travelmark in collaborazione con CISET ( Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia), dal titolo “Fare turismo culturale: innovazione e best practice per gli operatori”, è emerso che la componente culturale ha un peso significativo nell’economia del nostro Paese.
Sono stati presentati i dati sul spesa, trend e comportamento dei visitatori ed è venuto fuori che nel quinquennio 2011-2016 gli arrivi sono aumentati del 13,4%, e le presenze dell’11,6% sul totale del turismo in Italia.
L’impatto sarebbe ancora maggiore se consideriamo che i beni culturali statali hanno visto una crescita degli introiti pari al +53% dal 2013 e la buona capacità di spesa di questo tipo di turisti (tra i 110 e i 133 euro al giorno).
A conti fatti stiamo parlando di una vero e proprio affare d’oro sia per l’Italia, in particolare per la Sicilia. Il dato più significativo è rappresentato dal fatto che il 56% dei pernottamenti e il 67% della spesa del turismo straniero nel nostro Paese, provengono dal turismo culturale: questa tipologia di viaggiatore spende tra i 30 e i 40 euro in più al giorno rispetto a un vacanziere del mare.
Turismo culturale
Si svolge sia in aree urbane che non urbane, ed è caratterizzato da soggiorni lunghi: un concetto che include paesaggi, produzioni tipiche, artigianato, enogastronomia oltre ai tradizionali monumenti e musei. Questo segmento rappresenta ora il 7% dei soggiorni e l’8% della spesa turistica per vacanza.
La Sicilia è il luogo ideale per i viaggiatori amanti del turismo culturale, qui non manca nulla, dai musei, ai monumenti, ai palazzi di architetture che hanno risentito delle colonizzazioni e delle influenze delle varie dominazioni, come quella arabo normanna.
Per non parlare poi della tradizione e delle eccellenze gastronomiche che da sole basterebbero per “giustificare” una vacanza in Sicilia. Gli ingredienti ci sono tutti, storia, arte, cultura, buon cibo ed il mare più cristallino del Mediterraneo.
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