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Turismo a Trapani e provincia messo duramente alla prova dalla situazione catastrofica in cui versa lo scalo Vincenzo Florio. E’ stato un anno difficile per il territorio trapanese e in particolar modo per il comparto del turismo della provincia.
Dopo l’abbandono dello scalo da parte della compagnia Ryanair e il conseguente contraccolpo per l’industria turistica, una ventata di speranza per il rilancio era arrivata alcuni mesi fa con l’inaugurazione di nuovi collegamenti con Malta e Cagliari, ma anche questa volta l’Airgest (compagnia di gestione dello scalo) ha dovuto fare i conti con una profonda crisi che ha costretto la compagnia Aliblue Malta a cancellare il collegamento con la Sardegna.
Sembra infatti che a causa delle pochissime prenotazioni effettuate per il collegamento da Trapani a Cagliari la compagnia maltese abbia deciso di abbandonare lo scalo. Una doccia fredda per gli oltre cento passeggeri che avevano invece già acquistato il biglietto e che si sono visti cancellare il volo senza alcun preavviso.
Turismo a Trapani e provincia: arriva il bando per la ricapitalizzazione e il rilancio dello scalo
L’ultima speranza, se così si può dire, per la salvezza dello scalo trapanese sta in un finanziamento disposto dal socio di maggioranza, la Regione siciliana, che ammonta a circa 12 milioni di euro, un provvedimento che consentirebbe il risanamento della società e l’aumento del capitale.
Un risultato importante per tutta la comunità e per il comparto del turismo che rappresenta uno dei capisaldi del tessuto economico dell’intera provincia. Un’azione sinergica portata avanti dai sindaci della zona unitamente al presidente di Airgest, Paolo Angius. Ora si attende la pubblicazione del bando per procedere al più presto alla ricapitalizzazione e al conseguente rilancio dell’aeroporto.
La stagione in corso è compromessa, le attese per il comparto turistico, che ha già visto sfumare la stagione 2018, sono per le prossime stagioni: un rilancio dello scalo riporterebbe linfa vitale in tutto il territorio.
Tra i progetti in agenda quello della realizzazione di un bando di co-marketing che coinvolga i due aeroporti minori siciliani, Birgi e Comiso che apra la possibilità di procedere all’affidamento delle nuove tratte per le compagnie aeree che vogliono puntare sui due scali.
La Commissione cultura formazione e lavoro dell’Ars intanto ha dato il via libera ai piani di promozione turistica dei territori in cui insistono gli aeroporti di Trapani-Birgi e Comiso.
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