Se arrivi a Palermo da turista non puoi non visitare alcune delle Meraviglie della città, itinerari imperdibili che lasciano i visitatori a bocca aperta e che sono da sempre alcuni dei fiori all’occhiello del capoluogo.
Se vai alla scoperta di tesori e monumenti ti proponiamo la visita diurna alla Torre di San Nicolò, per continuare l’itinerario con il Genio della città e la Camera delle Meraviglie, completando il tour con la Palazzina dei quattro pizzi di Casa Florio. Itinerari per grandi e piccini che lasceranno tutti senza fiato.
Itinenari imperdibili Palermo: la città vista dalla Torre di San Nicolò e la visita al Genio
La Torre di San Nicolò, costruita intorno al XIII secolo, offre una vista unica sul centro storico di Palermo. Inizialmente nata come torre di vedetta e di difesa del “Cassaro”, è diventata oggi uno dei luoghi simbolo della città.
Salendo fino al quarto livello della torre, non si potrà che rimanere a bocca aperta per lo spettacolo mozzafiato che si avrà davanti.
E’ possibile ammirare tutti i monumenti del centro storico: la Cupola della Chiesa del Carmine Maggiore, lo storico mercato di Ballarò, la Chiesa del Santissimo Salvatore, il Teatro Massimo, Palazzo Reale, Palazzo Sclafani e Monte Pellegrino (il promontorio che sovrasta la città).
Altra tappa obbligata è il Genio di Palermo, considerato il secondo patrono della città dopo Santa Rosalia, rappresenta una personificazione della città stessa.
A Palermo si trovano innumerevoli rappresentazioni di questo “nume”, raffigurato come un uomo barbuto, con una corona sopra la testa e un serpente che si nutre dal suo petto.
Il percorso andrà proprio alla ricerca di queste statue raffiguranti il Genio di Palermo, che si trovano nei luoghi simbolo della città. Il primo è, infatti, il Genio del Garraffo, che si trova all’interno dello storico Mercato della Vucciria. Proprio da qui partirà l’itinerario. Si proseguirà verso Piazza Rivoluzione, dove si trova la seconda statua raffigurante il protettore laico della città.
Realizzata intorno al XVI secolo, crea un contesto surreale, dove una scultura che rappresenta la storia e la cultura palermitana di quel tempo si mischia al nuovo contesto urbano.
Ultima tappa prevista è Villa Giulia, giardino pubblico situato tra lo storico quartiere della Kalsa e l’orto botanico. La più significativa struttura marmorea che si trova al suo interno è proprio quella del Genio, inserita Carta regionale dei luoghi dell’identità e della memoria siciliana.
La Camera delle Meraviglie e la Palazzina dei Quattro Pizzi
La Camera delle Meraviglie è un itineratio magico ed esclusivo. Si tratta di una stanza unica al mondo per le sue peculiarità, nascosta nel vecchio quartiere dell’Albergheria all’interno di un’abitazione ottocentesca.
E’ considerato un’inestimabile tesoro, un miscuglio di culture, di colori e stili architettonici. Entrando nel cuore di Ballarò si resta travolti dalle suggestioni che suscitano i decori arabi sulle pareti della Camera e i colori della maiolica che riveste il pavimento.
Un incrocio perfetto tra la cultura siciliana e quella musulmana racchiuso in pochi metri quadrati. Entrare nella camera sarà come entrare in un sogno, il blu della stanza e la scintillante calligrafia delle incisioni arabe creeranno un’atmosfera surreale, difficile da dimenticare.
Ultimo itinerario è a Casa Florio presso la Palazzina dei Quattro Pizzi. Contaminazione perfetta tra bellezza architettonica e bellezza naturale, Casa Florio, in stile neo-gotico, è situata proprio davanti lo splendido mare palermitano, nel quartiere dell’Arenella.
Ricca di affreschi in stile revivalistico, è considerata un’altra tappa obbligatoria per chi visita la città. Per le opere che contiene e per i cimeli che si trovano al suo interno è considerata un piccolo museo, appartenente alla storica famiglia dei Florio, che al tempo della Belle Epoque, rese grande Palermo.
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