La Sicilia dei grandi numeri e dei brand di respiro internazionale è approdata all’edizione 2018 di Vinitaly. Dal 15 al 18 aprile 2018 il vino siciliano sarà presente a Verona con uno spazio espositivo di circa 3.000 metri quadri e 144 aziende.
All’interno dello spazio dedicato è previsto l’allestimento di “Palcoscenico Sicilia”: si tratta di un’area business dedicata agli incontri con buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo oltre che alle attività di degustazione.
La novità di quest’anno è che la partecipazione delle cantine siciliane alla fiera non sarà più concertata dall’IRVO (Istituto Regionale della Vite e dell’Olio) ma direttamente dalle associazioni di produttori vitivinicoli e dai consorzi di tutela, che hanno concordato la loro presenza direttamente con l’Ente Fiera di Verona.
Stiamo parlando della Providi e della Vitesi presenti con 59 aziende, Assovini presente con 42 aziende e il Consorzio Etna Doc presente con 43 aziende, per un totale di 144 aziende siciliane partecipanti.
Cos’è Vinitaly
Il Vinitaly è una delle più importanti fiere d’Europa interamente dedicata al settore del vino. La presenza massiccia delle aziende siciliane si rinnova ogni anno: per quest’edizione, già il 31 agosto 2017 si era già registrato il tutto esaurito in ordine alla prenotazione di spazi espositivi da parte delle aziende vitivinicole siciliane.
L’Assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera, presente alla conferenza di presentazione ha sottoineato: “Il Made in Sicily si conferma sempre di più un brand vincente sui mercati internazionali. Puntiamo su organizzazione, aggregazione e qualità per accrescere l’export e conquistare nuovi mercati”
“La nostra Isola rappresenta una delle regioni d’Italia più significative. Non solo dal punto di vista della quantità del vino prodotto ma soprattutto per la crescente qualità media che ormai ci proietta tra le aree del Paese con il più alto appeal per appassionati ed addetti ai lavori, giornalisti e buyer.”
L’unicità del prodotto siciliano ha origine dalla peculiarità del territorio unitamente alle capacità imprenditoriali dei produttori. Fondamentale anche la posizione geografica e le condizioni climatiche che consentono di creare un contest unico fatto di biodiversità e di vitigni irripetibili in qualsiasi altra parte del pianeta.
Riconoscimenti DOC E DOCG dei vini siciliani
Cresciuta considerevolmente negli ultimi anni la produzione dei vini DOC, che prima interessava una piccolissima percentuale della produzione totale regionale.
Si è passati dai quasi 130.000 ettolitri certificati a DOC nel 2012 ai circa 483.000 hl certificati nel 2017 e, sempre nel 2017 si sono confezionati tra DOC e IGP circa 1.700.000 hl , equivalenti a 226 milioni di bottiglie da 0,75.
Il merito di quest’ascesa è dell’aumento di alcune DOC come la DOCG “Cerasuolo di Vittoria” e le DOC “Etna”, “Malvasia delle Lipari”, “Menfi”, e “Vittoria”.
Un forte contributo arriva anche dal riconoscimento della DOC “Sicilia” ottenuto nel 2012, che ha qualificato una consistente produzione; nel 2017 questa DOC su base regionale ha raggiunto quasi il 70% del quantitativo totale certificato e, nei primi mesi del 2018 ha continuato la sua ascesa.
Presenti anche le azienda siciliane produttrici d’olio
Sarà presente all’interno della Fiera anche uno spazio “SOL” con le aziende siciliane dell’olio, la cui partecipazione sarà curata interamente dall’Assessorato Risorse Agricole. Per quanto riguarda l’IGP “Sicilia” nel 2017 si sono certificati circa 483.000 Kg di OEVO (Olio Extra Vergine d’Oliva) e sono circa 1.200 le aziende iscritte.
Se stai programmando una vacanza nella nostra amata isola, magari per un percorso enogastronomico le nostre proprietà sorgono a pochi km da Marsala e Trapani, territori dove sorgono alcuni tra i vitigni siciliani più esclusivi.
Le location di riferimento sono Scopello e Castellammare del Golfo, al centro di tanti itinerari, vicine a numerose bellezze paesaggistiche.