Nozze Ferragnez, due artisti palermitani protagonisti dell’evento dell’anno
Sicilia en Primeur, Palermo capitale del vino di qualità. Lunedì 7 maggio alle 17 presso il Museo regionale d’arte contemporanea, Sicilia en Primeur aprirà i battenti al pubblico. I wine lovers avranno la possibilità di degustare le etichette presentate in anteprima alla stampa. Palermo e il suo patrimonio culturale, storico ed enogastronomico, farà così da sfondo all’evento, che mette in mostra anche quest’anno il meglio della produzione vinicola dell’Isola.
Sicilia en Primeur, oltre a presentare in anteprima i vini dell’annata precedente, farà conoscere alla stampa italiana e internazionale i mille volti del vino siciliano. In degustazione ci saranno oltre cinquecento etichette delle cantine di Assovini Sicilia. La kermesse si svolgerà dal 3 al 7 maggio.
Sicilia en Primeur, 500 etichette in degustazione
Saranno giorni di enotour attraverso cui i partecipanti avranno inoltre la possibilità di scoprire i luoghi e la cultura che fanno della Sicilia un continente vitivinicolo a tutto tondo. Dopo il successo dello scorso anno, Sicilia en Primeur conferma la partecipazione di cinque Master of Wine internazionali. Questi appuntamenti formativi offriranno approfondimenti su tematiche di settore in cinque masterclass dedicate.
Tra le novità di queste edizione della kermesse vinicola, una sessione di divulgazione scientifica battezzata Sicily Wine Science Show. Gruppi di ricercatori selezionati da una commissione presenteranno i loro progetti sulla vitivinicoltura siciliana.
Planeta (Assovini): “L’enogastronomia che valorizza la città”
“L’elezione di Palermo a capitale della Cultura 2018 non poteva che spingere la nostra associazione, che per vocazione si impegna a promuovere la cultura della regione, ad organizzare qui la nostra storica anteprima”. È il commento di Alessio Planeta, presidente di Assovini Sicilia. Che aggiunge: “Questa edizione di Sicilia en Primeur si inserisce nel progetto di valorizzazione delle eccellenze della città. Ci permette di contribuire concretamente e a livello internazionale allo sviluppo culturale di Palermo e di tutta la Sicilia. Che, inevitabilmente, trova linfa vitale anche nel suo ricco patrimonio enogastronomico”.
Castellammare del Golfo e Scopello, ville con piscina
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