Settimana delle Culture 2018. L’attesa sta per terminare, dal 12 al 20 maggio si terrà nel capoluogo uno degli eventi culturali più attesi nell’anno.
La manifestazione della “Settimana delle Culture” è arrivata alla sua VII edizione, e rientra negli eventi in cartellone di Palermo Capitale della Cultura 2018.
Sempre più spazio al contemporaneo, la città si trasformerà in un vero e proprio museo diffuso e un laboratorio di idee e progetti.
Settimana delle Culture 2018: un incontro di linguaggi artistici
Il senso della manifestazione parte dall’esigenza di creare un spazio d’incontro tra i vari linguaggi artistici. Quest’edizione in particolar modo accoglie le suggestioni di Manifesta, la biennale europea d’arte contemporanea, che da giugno a novembre vedrà protagonista il capoluogo siciliano.
La Settimana contribuirà a dare spazio alla creatività in un percorso che guarda al presente e al futuro, a partire dalla storia e dalle culture plurali che la contraddistinguono.
La presidente della Settimana, Gabriella Renier Filippone, ha confermato che sono moltissimi i progetti arrivati per questa edizione 2018, tanto che non è stato possibile accoglierli tutti: “Ringraziamo di cuore per questa straordinaria partecipazione. Stiamo per iniziare questa nuova avventura con tanto entusiasmo, abbiamo chiesto e ottenuto l’ingresso a più di cento luoghi cittadini” ha sottolineato.
La manifestazione conferma la propria vocazione all’apertura alle altre realtà, e lo fa accogliendo progetti provenienti da tutta Italia e, tra gli altri Paesi, anche da Austria, Svizzera, Sudan, Marocco, Bulgaria, Inghilterra, Ghana.
Saranno coinvolti anche gli studenti delle scuole, i diversamente abili e le comunità etniche.
Un progetto che punta a restituire a Palermo i suoi tesori e a riqualificare le sue bellezze naturali
“A noi piacciono le sfide, – continua Gabriella Renier Filippone – sostenere le idee valide perché, per quanto di difficile realizzazione, possano spiccare il volo e diventare un progetto. Come quello di restituire a Palermo la bellezza delle sue borgate marinare”.
Altra sfida a cui si riferisce la Dott.ssa Filippone è l’ampliamento del progetto Suggestioni caravaggesche dai depositi di Palazzo Abatellis rivolto a fondazioni, associazioni e musei, chiamati ad aprire i propri depositi per consentire il restauro delle opere d’arte meno conosciute, anche da parte dei privati, presentata lo scorso 23 marzo scorso a Palazzo Steri.
Il Comitato è al lavoro anche per restituire alla città la statua della Vittoria Alata dello scultore palermitano Antonio Ugo, trafugata da ignoti e poi ritrovata segata in tre pezzi.
A sostenere la Settimana anche il Comune di Palermo, la Regione siciliana, l’Università degli Studi di Palermo numerosi partner pubblici e privati.
Dove alloggiare in Sicilia: una location esclusiva per una vacanza indimenticabile
Le proprietà di Bagliori di Sicilia sono dei rustici in pietra e delle case tipiche, con ampi spazi esterni dove potersi rilassare.
Per gli appassionati di interior design ed architettura, i materiali di rifinitura utilizzati si riconciliano con gli spazi circostanti. A far da padrone, sono l’uso della pietra ed elementi di recupero, a cui abbinare la modernità della resina.
Per maggiori informazioni info@baglioridisicilia.com – 340.3046334 o segui la pagina Facebook.