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Il mare e le spiagge di San Vito Lo Capo sono la punta di diamante del turismo siciliano. Il trend dei flussi turistici è in costante ascesa e l’aumento riguarda sia gli italiani che gli stranieri. Negli ultimi due anni è salita anche la permanenza media è salita da 4,3 giorni a 4,4, con un aumento percentuale del 2,6 per cento.
Il punto di forza di questi luoghi è la bellezza di una natura incontaminata, della sabbia e del suo mare cristallino. San Vito Lo Capo, proprio per questa sua caratteristica, è una delle mete turistiche più frequentate della Sicilia.
La minaccia del progetto di un nuovo porto turistico
San Vito Lo Capo è in pericolo, o per lo meno lo è la sua caratteristica vocazione di paesino di pescatori lasciato alla sua bellezza naturale, senza troppe strutture turistiche e lontano dal turismo di massa.
A minacciale la baia è un progetto proposto dalla società «Marina Bay» di Trapani che ambisce a creare un porto turistico con un’attigua zona destinata a servizi e strutture ricettive.
Una colata di cemento proprio dove adesso c’è la spiaggia. Il litorale dalla sabbia sottile e brillante rischia così di essere ridimensionato e sostituito dal cemento.
Una catastrofe per abitanti e turisti innamorati della baia: il porto finirebbe per privatizzare la costa e il mare, facendo sparire la mezza luna di sabbia.
I residenti hanno già raccolto 2 mila firme e si pensa ad un’azione legale contro l’assessorato regionale al Territorio che sponsorizza il progetto, parlando chiaramente di un’immensa speculazione edilizia con migliaia di metri cubi di cemento, parcheggi hotel e piscine.
Il progetto iniziale è nato per risolvere l’insabbiamento del porto turistico, ma l’intervento non risolverebbe il problema e gli attuali 360 posti barca aumenterebbero solo fino a 380. «Venti posti in più a fronte di una spesa da 40 milioni – dicono i cittadini di San Vito – sembrano davvero una presa in giro. Anzi, rendono chiaro che lo scopo del progetto è l’attacco alla costa fino a oggi salvata dal cemento» sottolineano i cittadini.
Il sindaco di San Vito, Matteo Rizzo, in prima linea per evitare questo scempio ha dichiarato «Ci sono tutti i presupposti per dire di no, vogliamo che sia preservato l’ambiente: con questo progetto si tenta di espropriare San Vito di una delle sue zone più belle e frequentate».
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