Portare i cinesi in Sicilia: un business che l’Isola non può farsi sfuggire. Bisogna metter in campo una serie di strategie e usare qualche piccolo accorgimento per rendere la nostra isola appetibile e facilmente raggiungibile da questo tipo di turismo.
Concetta Caravello, direttore generale Europa Welcome Chinese a Travelexpo, ha sottolineato come sia urgente “attivare una strategia che coinvolga l’intero territorio per attrarre questo nuovo target“. Innanzitutto i collegamenti: “Palermo – ha dichiarato Natale Chieppa, direttore commerciale e marketing di Gesap spa – è l’unico aeroporto del Sud Italia in grado di accogliere voli intercontinentali a pieno carico. E la Cina è il prossimo mercato sul quale ci stiamo muovendo”.
“In cantiere c’è un volo per Chengdu, che è fra i 30 aeroporti top del mondo, a 3 ore di volo da Shanghai e sul quale stanno per costruire sei piste. Stiamo trattando con una delle compagnie che operano sullo scalo, la Sichuan Airlines, per avviare entro la stagione invernale 2018 un volo diretto”
I Cinesi sono attratti dal mare e dai siti Unesco
I primi progetti volti ad attirare i turisti cinesi in Sicilia riguardano la Valle dei Templi di Agrigento e la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, e sembra che già si siano raccolti i primi frutti in termini di presenze.
In pochi lo sanno ma i cinesi sono particolarmente attratti dai siti Unesco e considerato che la Sicilia ne ospita ben sette è proprio puntando su questo patrimonio che deve gravitare l’offerta turistica mirata al mercato cinese.
Accanto al Parco Archeologico di Agrigento e alla Villa Romana del Casale, che furono i primi siti della regione ad essere sotto la tutela Unesco, gli altri su cui puntare sono: le Isole Eolie, Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica, il vulcano Etna, ed infine il percorso arabo-normanno che si allunga da Palermo a Cefalù, comprendendo anche la Cattedrale di Monreale.
Altro mito da sfatare è quello che ai cinesi non piace il mare, non è vero che non amano il mare, al massimo non amano abbronzarsi.
Inoltre, negli ultimi anni hanno accresciuto il loro interesse per il vino, che sta diventando il nuovo status symbol, e sempre più spesso cercano tour durante la vendemmia, un aspetto che qui in Sicilia può essere sfruttato al massimo.
La Sicilia può giocare quindi un ruolo di primo piano avendo tutte le carte in regola per piacere ai cinesi, e non può farsi trovare impreparata.
Cosa non può mancare in camera per i cinesi
Per essere a prova di cinesi, chi offre alloggio, deve fornire obbligatoriamente un bollitore nelle camere, il wi-fi, canali televisivi CCTV, nel caso si tratti di un hotel ricordarsi di non dare mai la camera numero 4, numero considerato sfortunato, e infine di non usare il bianco che è per il lutto. Ricordarsi inoltre che la colazione è un momento importante per i clienti cinesi, deve essere varia e abbondante.
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