Piano cottura è uno degli accessori più importanti della cucina. Può rappresentare un elemento di design da valorizzare all’interno di un progetto architettonico. Sul mercato, numerose sono le aziende produttrici, in grado di soddisfare esigenze estetiche e pratiche.
Piano cottura, tipologie e caratteristiche: elemento caratterizzante della casa, è protagonista delle abitudini in cucina.
L’arte dei fornelli accomuna tanti appassionati e le mura domestiche, incarnano il luogo ideale per mettersi alla prova. Nella definizione di uno spazio abitativo, una delle principali esigenze, è la realizzazione di una cucina funzionale. Che sia comoda e spaziosa, ma anche ben attrezzata, con elettrodomestici di qualità.
Nella sua composizione, uno degli step principali, è la scelta del piano cottura, che tenga in forte considerazione, la fonte energetica dalla quale servirsi. L’obiettivo è ottimizzare tempi e modalità di preparazione, con un occhio alla bolletta.
Piano cottura quale scegliere? Possiamo individuare tre categorie principali: induzione, vetroceramica e gas.
Come premessa, possiamo affermare che non esiste una marcata superiorità di una metodologia rispetto ad un’altra. E’ più corretto parlare di differente “modo di vivere la cucina o di cucinare“.
Ad influenzare la scelta, intervengono tradizioni e conoscenze, ma anche esigenze tecniche o stilistiche.
Un altro elemento determinante è l’ubicazione ed il contesto sociale in cui si vive. In alcuni stati o città, una tipologia può essere più comune. In questo caso, la scelta potrebbe risultare condizionata da congetture o da stili dominanti.
Nel nord Europa ed in particolare in Germania, grazie ad un costo piuttosto ridotto dell’energia, le tipologie più utilizzate sono quelle elettriche. Le motivazioni sono legate alla sicurezza, per scongiurare eventuali fughe di gas. Ma non solo, anche aspetti pratici, quali la pulizia.
In Italia e soprattutto al meridione, gli scenari sono ben differenti ed il modello a gas, rappresenta la soluzione più diffusa.
In generale, risulta più defilato l’uso del piano cottura in vetroceramica.
Nel dettaglio le principali caratteristiche:
Induzione: rendimento elevato, pari al 90%, piano cottura sempre freddo, nessuna scottatura, totale sicurezza, assenza di emissione di sostanze nocive, facilità di pulizia, sono necessarie delle pentole specifiche ( ferro o acciaio ). Sono resistenti fino ad una temperatura di 700 gradi, infrangibili ed antigraffio. Un display digitale consente una precisa regolazione della temperatura e la gestione può essere facilitata anche da un impianto di domotica. Tra gli svantaggi da considerare, elevati costi d’acquisto e consumi elettrici non sempre parsimoniosi.
Vetroceramica: rendimento basso, pari al 48%, si basa sul principio del riscaldamento di una resistenza, per tale motivo c’è il pericolo di bruciarsi. Semplici da pulire, costi e consumi sono più ridotti rispetto al modello precedente.
Gas: rendimento scarso, pari al 40% con un’elevata dispersione, economico, non sicuro nella sua interezza, tempi di cottura e di pulizia più lunghi.
A scoraggiare l’uso dell’induzione, è sicuramente il consumo elettrico, a cui si aggiunge un maggiore investimento inziale; inoltre questa tipologia, rispetto al gas, presenta dei tempi di cottura differenti.
Un esempio lampante di disparità di prestazioni è l’ebollizione dell’acqua al momento della cottura della pasta.
Con l’induzione sono necessari circa 3 minuti, con un modello a gas poco più del triplo, rendimenti notevolmente differenti.
Emergono pareri discordanti anche nel mondo della cucina professionale. Nonostante siano richiesti tempi assai ridotti, molti chef prediligono i piani cottura a gas, in grado d’assicurare una migliore continuità durante il processo di cottura.
Tutte le nostre proprietà incarnano i principi della tradizione, sono dotati di piani cottura classici, la soluzione ideale per esaltare la cucina tipica siciliana. In alcune raffigurazioni, il design è moderno, lucido, in perfetta sintonia con l’arredamento circostante. Sono inseriti in contesti rustici, quali cucine in muratura con una o due vasche, rifinite in resina o con piastrelle.
Le abitazioni sono ubicate nella Sicilia occidentale, lungo la provincia di Trapani, in particolare a Scopello e Castellammare del Golfo, location celebri per la presenza della Riserva dello Zingaro.
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