Fu l’ultima dimora dei Florio: la Palazzina dei Quattro Pizzi a Palermo apre le sue porte il 10 marzo per una suggestiva visita serale.
Palazzina Quattro Pizzi a Palermo: stile neogotico con vista sul mare
Casa Florio fu progettata dall’architetto Carlo Giachery in stile neo-gotico, uno stile reso più dolce e romantico dalla vista sul mare palermitano: fu l’ultima dimora di Vincenzo Florio III ed è un piccolo capolavoro architettonico della città di Palermo.
Durante la visita sarà possibile apprezzare gli affreschi in stile revivalistico realizzati dai pittori Salvatore Gregorietti e da Emilio Murdolo, Maestro di Renato Guttuso. Ad arricchire l’esposizione, un affascinante museo con insoliti cimeli appartenuti alla famiglia Florio.
L’opera di Carlo Giachery
Vincenzo Florio acquistò il complesso della Tonnara dell’Arenella nel 1830, e ne commissionò la trasformazione all’architetto Carlo Giachery, suo amico e collaboratore fidato. Quest’ultimo realizzò secondo uno stile poco funzionale, solamente questa palazzina, dedicandosi in seguito a progetti di architettura industriale ed allo studio di nuovi materiali.
È così che prese vita l’edificio oggi chiamato “I Quattro Pizzi”, un’affascinante palazzina neogotica che deve il suo nome per le quattro guglie che la caratterizzano.
La progettazione, del tutto inusuale, richiama il gotico inglese, che nel contesto della scenografia mediterranea crea un contrasto interessante: il mare, inevitabilmente, addolcisce la struttura e le dona un tocco di mistero in più.
La palazzina che incantò la Zarina di Russia
Una parte del complesso dell’Arenella fungeva d’abitazione per i fine settimana e per le personalità illustri che vi furono ospitate: tra queste anche la Zarina di Russia, durante il suo soggiorno a Palermo.
Proprio lei trovò così bella e romantica la palazzina e la fece riprodurre fedelmente a Snamenka, vicino a San Pietroburgo, sulle rive del golfo di Finlandia, nel parco della sua residenza estiva di Peterhof. In memoria di Palermo, chiamò “Renella”, costruzione è tuttora esistente.
Finito il periodo aureo, Vincenzo Florio si ritirò nella Tonnara dell’Arenella con la sua famiglia e Quattro Pizzi divenne la sua ultima dimora. La Tonnara rimase in funzione sino ai primi del Novecento, finché non chiuse definitivamente l’attività di pesca.
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