Paesi che vai ritorna a Palermo. E’ un famoso programma di RaiUno, in onda ogni domenica mattina alle 9.40, ideato e condotto dalla verve di Livio Leonardi.
E’ una delle trasmissioni più seguite del panorama televisivo, un format interamente girato in esterna. Un appuntamento settimanale, che nel corso degli ultimi anni, ha visto crescere, numero d’appassionati e dati d’ascolto. L’obiettivo dichiarato dalla produzione, è divulgare i tesori del bel paese, attraverso servizi ed approfondimenti guidati.
In città si accendono nuovamente i riflettori. Nell’occasione la popolare trasmissione della rete nazionale, rivivrà l’esperienze del celebre drammaturgo tedesco in giro per il capoluogo siciliano.
Il rapporto di Wolfgang Goethe con la Sicilia, è qualcosa di speciale. Un legame che esula il ricordo di una semplice gita fuori porta. Un intenso percorso lungo lo stivale, accompagnato da un diario di viaggio, scritto all’età di 37 anni, dove vennero annotati passaggi e le sensazioni più intime.
Nessun’altra regione, è riuscita a suscitare pari interesse. Un’esplosione d’emozioni, amplificate dall’incedere della beltà natura.
“L’Italia senza la Sicilia – scrive Goethe – non lascia nello spirito immagine alcuna. E’ in Sicilia che si trova la chiave di tutto“.
E’ probabilmente il punto focale della sua ricerca. La Sicilia è la chiave di tutto. Un universo capace d’aprire tante altre porte, un viatico in grado d’oltrepassare confini lontani. Uno specchio dove riflettersi, un pozzo dove trovare risposte.
“La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra, chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita”.
Goethe immagina il fondere dei principali elementi della natura. In questi luoghi trovano le condizioni ideali per esprimere il massimo splendore.
“Nel giardino pubblico vicino al porto, trascorsi tutto da solo alcune ore magnifiche. E’ il posto più stupendo del mondo ( Monte Pellegrino ), il promontorio più bello del mondo”.
L’altopiano domina la città e custodisce il santuario della patrona Santa Rosalia. E’ veramente un angolo magico, che scivola lentamente lungo un dolce pendio, da dove viene spontaneo osservare e stringere in un solo pugno, l’intera città.
I versi riportati, sono soltanto brevi stralci dei suoi racconti. Ancora oggi, a distanza di oltre due secoli, interpretano i pensieri e le parole più belle, fin qui riservate all’isola. Più volte citate e commentate anche da altri autori, dipingono in una sola immagine, uno spaccato di terra siciliana.
Riprenderà proprio da Palermo, la scoperta delle bellezze d’Italia di Paesi che vai. Verranno descritti i ricordi vissuti dallo scrittore durante la sua visita a Palermo, sfiorando quei luoghi che tanto riuscirono ad incantarlo.
A rapire la curiosità dei telespettatori, saranno le storie legate ai monumenti ed i punti nevralgici dell’antica Panormus. Un percorso che concentrerà le attenzioni sul Palazzo dei Normanni, Piazza Pretoria, la Cattedrale, Villa Palagonia o i capolavori degli Oratori Barocchi.
La seconda parte della puntata di Paesi che vai, vedrà la rievocazione del set del Gattopardo, meraviglioso romanzo di Tomasi da Lampedusa, successivamente rivisitato, grazie alla regia di Luchino Visconti. Verranno sciorinati aneddoti e particolari, che resero famoso l’opera dello scrittore palermitano.
Tra gli altri temi trattati, una visita di Palermo, non più secondo una visione letterale, ma attraverso l’esaltazione delle specialità gastronomiche. Al centro dell’attenzione sarà l’arancina, icona dello street food, eccellenza culinaria.
Infine la Sicilia è anche la terra degli agrumi. Scopriremo le importanti proprietà benefiche del mandarino, un frutto dal forte impatto visivo, con i suoi accesi aromi e le profumate fragranze.
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