Punto di riferimento per tutti i palermitani, gioiello siculo ambito dai turisti. Il mare di Mondello è un simbolo conosciuto in tutta Italia e la spiaggia più frequentata di Palermo nonostante la vasta scelta. A pochi metri dal litorale si trovano ville in stile Liberty, architetture simbolo dell’Art Nouveau a livello europeo.
La spiaggia si trova a 11 km dal centro città. È raggiungibile attraverso il parco della Favorita, una serie di viali alberati che conducono il turista fino al mare. Spiagge attrezzate o spiagge “libere”, è possibile scegliere. Una serie di ristoranti, a pochi metri dal mare, danno la possibilità di mangiare pesce fresco dopo un piacevole bagno nelle acque di Mondello.
Accoglie una gran varietà di classi sociali. Possiamo trovare dall'”alta borghesia” palermitana fino ai ragazzini più giovani che, in estate, si danno appuntamento a bordo spiaggia. Le sere estive, Mondello si accende. Locali a due passi dal mare, gelaterie o i party in spiaggia stessi, danno vita alla movida.
Un po’ di storia: ecco com’era prima Mondello
Mondello non è sempre stato un luogo turistico, ma in tempi antichi era una palude dove si praticava la caccia. A fine anni ‘800 la palude è stata bonifcata ed a inizio ‘900 diventa sede dell’alta borghesia palermitana. Ecco il motivo delle ville d’èlite presenti. Nella contrada di Fondo Anfossi, ad esempio, alloggiano i calciatori del Palermo Calcio.
Nel 1910 una società belga (oggi la famosa “Mondello italo-belga”) ha acquisito il terreno per 578.310,42 lire, costruendo inoltre delle strutture richieste dal comune di Palermo. Tra queste, una struttura balneare che sorge su delle palafitte piantate in acqua. Giovanni Rutelli, padre del noto scultore Mario, ebbe affidata la realizzazione dell’edificio, che poi diventò una delle opere in Art Nouveau più stimate del continente.
Qualche curiosità su Mondello
Il nome “Mondello” deriva da “monticello”, poi cambiato in “Montello”, con cui si intendeva Monte di Delo, dove nacque Apollo. Il golfo di Mondello, inoltre, come detto prima, era una palude e quindi gli viene affibbiato il nome di “mondellu”, appunto “palude”.
A Mondello è presente una casa in stile liberty che si dice sia infestata dai fantasmi. La leggenda narra che fosse un quartier generale dei soldati fascisti e nazisti, durante la seconda guerra mondiale. Uno dei due racconti più accreditati dice che la villa era un bordello dei soldati nazisti, dove andavano a rilassarsi nelle ore notturne, e in cui un giorno le forze alleate sono entrate facendo una strage. Un’altra storia invece narra che la casa era un quartier generale dei tedeschi, dove effettuavano omicidi e torture. L’abitazione ora è abitata, dopo anni di abbandono, ma i turisti continuano a passarci davanti nella speranza di udire o scorgere qualcosa di strano.
Nel 1962, a Mondello, venne girato alcune scene del celebre film “Il gattopardo“.