Foca monaca a Favignana e Marettimo. La presenza di un esemplare di foca monaca nell’arcipelago delle Egadi è un evento che apre a nuovi e straordinari scenari.
Per gli amanti delle vacanze a contatto con la natura la possibilità di avvistare una foca monaca nel nostri mari ha una valenza eccezionale.
E d’altra parte l’ecoturismo in molti paesi del mondo è in costante crescita: si tratta di un tipo di turismo che ruota intorno alla possibilità di poter osservare da vicino e nel loro habitat esemplari di fauna selvatica.
Il ritorno della foca monaca può dunque diventare un’opportunità da non perdere per lo sviluppo di questo genere di turismo in questo territorio. Ma l’aspetto più importante è che la politica di tutela e sostenibilità ha premiato con la comprovata presenza di un paio di esemplari di foca monaca tra il 2011 e il 2017 proprio nelle isole di Favignana e Marettimo.
Foca monaca a Favignana e Marettimo: un atteso ritorno
C’è un forte legame e una tradizione tra questa specie e le isole Egadi: un tempo infatti, nella grotta della località Bue Marino, uno dei posti più suggestivi di Favignana dove poter godersi un bagno ed immergersi in un mare stupendo, regnava proprio la foca monaca.
La specie è pressoché scomparsa da questi mari per molti decenni, fino ad ora: alcuni ricercatori dell’Area marina protetta Isole Egadi hanno infatti documentato la presenza di almeno due esemplari di foca monaca, due femmine sembra, in età fertile proprio tra le isole.
Questi mammiferi marini avevano abbandonato l’arcipelago a causa del degrado della costa e del sovra sfruttamento della pesca. Ma dalla fine degli anni Novanta, alcune segnalazioni di avvistamenti hanno riacceso la speranza.
Avvalendosi di fototrappole i ricercatori hanno documentato, dal 2016 ad oggi la presenza di un esemplare sulle coste dell’isola di Favignana: si tratterebbe di una specie rara.
L’ultimo avvistamento documentato in ordine di tempo risale al mese di dicembre 2017 questa volta in alcune grotte sommerse e semi sommerse dell’isola di Marettimo.
Sembra che come accadeva ormai decenni fa, la foca monaca abbia scelto di nuovo le nostre isole come siti di riposo nel periodo invernale.
L’importanza a livello scientifico e … turistico
Gli scienziati esultano perché il ritorno della foca monaca nell’arcipelago delle Egadi sarebbe un evento straordinario e di una grandissima importanza scientifica.
La foca monaca è a rischio estinzione e nella zona tra Italia, Grecia e Croazia si contano appena settecento esemplari, un numero davvero basso.
Anche l’impatto nel settore del turismo non sarebbe cosa da poco. Il richiamo dei visitatori che sognano di poter avvistare fauna selvatica nei nostri mari darebbe nuovo impulso al settore sempre nel pieno rispetto degli equilibri dell’habitat di questi splendidi esemplari.
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