Ville con piscina in affitto: Scopello
Cosa si mangia a Mondello di buono? La spiaggia dei palermitani viene vissuta pienamente: oltre ai bagni e ai giri in pedalò, non può mancare l’aspetto culinario. C’è chi trascorre al mare solo mezza giornata, chi si trasferisce dal primo mattino fino a tarda sera: dagli snack ai piatti da consumare sotto l’ombrellone, ecco cosa mangiano i palermitani nella loro spiaggia preferita.
Cibo a Mondello: gli spuntini amati da generazioni
I più grandi alleati dei bagnanti a Mondello? Gli storici venditori ambulanti di delizie gastronomiche. Girando tra le varie parti della spiaggia, annunciando a suon di slogan le loro prelibatezze, rifocillano i palermitani con gli spuntini più amati per le giornate al mare.
Il più famoso è forse la “pollanca”, la pannocchia bollita. Servita ancora calda su un foglio di carta cerata, la pollanca col suo sapore salato è uno degli spuntini più amati dai palermitani in spiaggia. Quando sentirete i venditori urlare “Pollanca, polla’!”, saprete che il vostro snack è a pochi passi da voi.
Ma cosa si mangia a Mondello quando si ha voglia di qualcosa di dolce? Oltre al celebre cocco fresco, anche lui con slogan e canzoni create ad hoc dal venditore, un grande classico è l’intramontabile ciambella fritta ricoperta di zucchero. Amatissima dai bambini di tutte le generazioni, la ciambella a Mondello non può (e non deve) mancare. Per un’esperienza 100% palermitana, datele un bel morso con i piedi a mollo in acqua.
I pranzi “take away” dei palermitani in spiaggia
I palermitani, insomma, non sono famosi per la leggerezza dei loro menù in spiaggia: a Mondello il piatto più popolare, da fare in casa e portare al mare, è la pasta al forno. Proprio così: i celebri anelletti con ragù di carne, salumi, formaggi e (a volte) anche uovo sodo, sono il piatto per eccellenza che le madri e le nonne palermitane portano in spiaggia, spesso per la cena post mare, da consumare in tavolini pieghevoli rigorosamente conservati nelle “capanne”, le cabine dello stabilimento balneare.
Se non avete una nonna palermitana a portata di mano, compratene una porzione take away in una rosticceria: l’esperienza sicula è garantita. Se invece preferite rimanere “leggeri”, il pane e panelle, acquistato dal “lapino” per strada, rimane un’ottima alternativa.
E per concludere il pasto, una bella anguria, in palermitano “mellone” o “muluni”: meglio se ghiacciata!
E voi, sapevate cosa si mangia a Mondello in estate? Siete pronti a fare un’esperienza di “beach food” tutta palermitana?
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