Cornuto in Sicilia: la nomenclatura del dialetto siciliano annovera variopinte espressioni, che variano in base a confini e territori. Tanti sono gli artisti ed appassionati linguisti, che nel corso degli ultimi anni, hanno osservato l’evolvere di nuove forme d’interazione sociale.
Cornuto in Sicilia di Salvo Piparo: l’undicesimo capitolo dello scordabolario
Salvo Piparo è un celebre attore teatrale e comico palermitano, cantastorie tra le vie dei quartieri. La sua vita artistica è legata all’attività dei Pupi Siciliani, proclamati dall’Unesco, patrimonio immateriale dell’umanità. Il comico siciliano è voce narrante di curiosi spettacoli, ma anche autore di preziosi monologhi sulla storia della lingua locale.
Grazie al sua brillante verve, oggi diamo uno sguardo ad un tema che farà sorridere in molti, ovvero il cornuto in Sicilia.
Svariate sono le possibili interpretazioni e significati, non sempre legate al concetto classico del tradimento. Ad accentuare ed enfatizzare le molteplici caricature, sono da tenere in forte considerazione ulteriori aspetti, quali l’intonazione della voce ed il contesto dell’azione.
Quante volte hai sorriso o hai sentito pronunciare questo termine.
Il Cornuto in Sicilia, abbraccia numerosi modi di dire, declamati e decantati un pò ovunque, per strada e nei vicoli della città. Non ci sono differenze d’età o classe sociale. Quando uno è cornuto, lo è in maniera incommensurabile, dalla testa ai piedi.
Palermo è sicuramente la capitale del dialetto siciliano e proprio nel capoluogo, si contano oltre cento possibili sfumature del cornuto. Un’infinità di locuzioni in grado di mettere in luce ed esaltare, una delle figure più chiacchierate della civiltà umana.
Tra le principali, come non iniziare con il Cornuto Monumentale, con le estremità talmente protratte verso l’alto, che per consentire il passaggio presso “Porta Felice“, diviene necessario eliminare il caratteristico arco.
Il Cornuto Proverbiale, “per un cornuto, un cornuto e mezzo“, ovvero il destino sa trovare e restituisce sempre indietro una brutta parte.
In versione interrogativa “Ma che Cornuto sei?”, utilizzato all’interno di una conversazione per sottolineare un comportamento o un atteggiamento poco gradito.
Quello che viene informato dei fatti “lo sai che sei davvero un cornuto?” o l’elogio “corna dura“, è un complimento al forte temperamento.
Altre forme sono il cornuto per delega, “riferisci cornuto a tua nonna“, per debito o referendum “adesso chi glielo dice che è cornuto?”, quello per avverbio.
Uno dei più particolari, è il cornuto per attesa “sono rimasto solo come un cornuto“.
Il cornuto si può riferire, non solo all’interlocutore più vicino, ma anche al suo intero albero genealogico, grazie al “cornuto è tutta la tua razza“.
Infine ne aggiungo uno io: “il cornuto e bastonato“, non solo le corna, si subisce una beffa per un fatto o una buona intenzione non premiata.
Nella vita di tutti i giorni, prova ad immaginare quanti sono i cornuti in Sicilia ed in quanti non sanno di esserlo. Un numero indefinito, è impossibile fare una stima.
Per questo motivo la lingua offre tante possibili definizioni, ad ognuno il proprio cornuto.
Il video di Salvo Piparo è un esilarante spot d’ascoltare ed interpretare. Le sue doti comunicative riescono a rimarcare il valore delle singole espressioni popolari.
E tu, mi rivolgo proprio a te, che sei arrivato fin qui a leggere questo post, che tipo di cornuto sei?
Se ti riconosci in una delle possibili varianti, cosa aspetti ad organizzare la tua prossima vacanza in Sicilia?
Potrebbe essere l’occasione per scoprire il fascino di un linguaggio unico. Il dialetto palermitano è una cantilena coniata dall’influenza di tante dominazioni, che per secoli hanno attraversato queste terre.
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