Castello Arabo Normanno a Castellammare del Golfo in miniatura. In occasione della presentazione del progetto di recupero della chiesa del Purgatorio, è stata mostrata l’opera in scala dal castellamarese Giuseppe Bosco.
Castello Arabo Normanno a Castellammare del Golfo presentato modello in scala 1:50
E’ una perfetta ricostruzione del Castello Arabo Normanno, realizzato e curato nei minimi dettagli dall’appassionato modellista locale.
Da qualche giorno il progetto è esposto in una delle sale della fortezza e si unisce insieme ad un altro manufatto, realizzato nel corso degli anni 90 sulla Tonnara di Scopello.
Il bravo Giuseppe Bosco è riuscito nell’impresa di rievocare le originali configurazioni del castello a mare, simbolo del paese e faro protettore del porto. Un viaggio a ritroso nel tempo, un percorso da condividere insieme ai principali organi amministrativi del comune.
Ad accompagnarlo non soltanto la passione e l’amore per il territorio, ma anche approfonditi studi su testimonianze e cenni storici.
Determinante è stata l’analisi di varie documentazioni, quali disegni e piantine, che ha permesso di mettere in luce alcuni aspetti caratterizzanti. Non mancano torri, mure, ponti levatoi, ma anche ulteriori dettagli quali postazioni di vedetta e bertesche.
La ricerca e la rivisitazione di tutti questi aspetti ha reso ancor più minuziosa e difficoltosa la rappresentazione in scala. Sembra una naturale sovrapposizione fotografica scattata dall’alto, un progetto architettonico dove nulla è lasciato al caso, curato nel minimo dettaglio.
Molto preziosi sono stati gli insegnamenti ricevuti dal responsabile del castello Baldo Sabella e le dimostrazioni teoriche del professore Vito Giuseppe Internicola.
Un dono per l’intera comunità, dall’enorme valore semantico, antropologico e didattico. Riprende un periodo storico della civiltà locale, da valorizzare anche in chiave turistica, con dimostrazioni all’interno della prestigiosa location.
L’epoca di riferimento del Castello Arabo Normanno in miniatura è il 1700. E’ il periodo in cui divenne una vera fortezza militare, con l’introduzione di cannoni ed armi, oltre che elemento portante dell’economia del territorio.
Sono stati ripresi anche attimi di vita quotidiana, che si svolgevano al suo interno. Rivivono antichi mestieri quali i pescivendoli o le figure dei soldati con i relativi mezzi di trasporto e costumi dell’epoca.
Periodo in cui il castello poteva definirsi realmente a mare, con l’assenza di moderne banchine, sfiorato dal passaggio dell’acqua.
Nel corso dei secoli e delle dominazioni, la costruzione ha subito diverse evoluzioni. L’interpretazione di tutti questi cambiamenti ha reso ancor più ardua la raffigurazione, una vera scultura d’ammirare e toccare con mano.
In origine la fortezza venne edificata dagli arabi e successivamente ampliata dai normanni, fino ad arrivare ai giorni nostri, elevandosi ad importante polo museale e sede di convegni.
I materiali utilizzati
Il modellino si sviluppa per alcuni metri, è sezionato in più parti, per facilitarne il montaggio ed eventuali spostamenti. E’ interamente realizzato in polistirene, con l’ausilio di stucchi, legni e fregiato da colorazioni acriliche.
Per la creazione sono stati necessari circa sei mesi, tra prove e composizioni. Un lavoro certosino che avvalora ancor di più l’impegno profuso e l’inventiva artistica del maestro modellista. Un motivo in più per visitare questo splendido angolo di terra siciliana.
Tutte le nostre proprietà sono ubicate nell’area occidentale, lungo la provincia di Trapani, a Scopello e Castellammare del Golfo, vicino la Riserva dello Zingaro.
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