Case a 1 euro in vendita in Sicilia per incentivare il turismo. L’obiettivo è recuperare il patrimonio urbanistico, architettonico e contrastare lo spopolamento dei centri storici. Dopo Salemi, con l’allora sindaco Vittorio Sgarbi, adesso aderisce all’iniziativa anche Sambuca di Sicilia (Agrigento). La cittadina nel 2016 ha vinto il titolo di borgo più bello d’Italia.
Il progetto Case a 1 euro è stato presentato l’11 aprile scorso all’assessorato regionale al Turismo. Ci sarà tempo fino al 2 maggio per partecipare al bando. La base d’asta è appunto 1 euro, con una cauzione da 5.000 euro a garanzia della ristrutturazione per 17 unità edilizie. Ma anche l’impegno a completare i lavori entro tre anni.
Case a 1 euro, obiettivo incrementare il turismo
Gli immobili, nel centro storico e nel caratteristico quartiere arabo dei sette vicoli di Sambuca, verranno venduti attraverso un’asta pubblica.
“Il progetto case a 1 euro è un meccanismo virtuoso che innesca lavoro e sviluppo – spiega l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo -. La scorsa settimana un tour operator che lavora con Stati Uniti e Canada ha voluto incontrarci in assessorato per lanciare dei progetti proprio sui nostri borghi siciliani. Promozione, incremento incoming turistico, ripartenza di un’economia stagnante, evitare lo spopolamento dei borghi sono gli obiettivi del progetto“.
Airbnb ha scelto di investire nel Borgo dei borghi
Airbnb ha scelto di investire a Sambuca di Sicilia realizzando per l’Italia del Sud una casa d’artista all’interno di Palazzo Panitteri.
“Sorgerà una casa museo – dice il vice sindaco Giuseppe Cacioppo – in linea con l’architettura e lo spirito del palazzo che ospita i reperti archeologici provenienti dagli scavi del Monte Adranone. Il progetto si chiama Regione Italia e per un anno avrà una vetrina sulla homepage del sito Airbnb che conta circa 10 milioni e mezzo di visitatori al mese“.
Sgarbi nel 2008 lanciò l’iniziativa a Salemi
Salemi, in provincia di Trapani, è il primo paese in Italia che ha proposto la vendita di case a 1 Euro. L’allora sindaco Vittorio Sgarbi lanciò la vendita di immobili diroccati ai privati, in cambio della riqualificazione.
Ci furono circa 10 mila manifestazioni di disponibilità, anche da personaggi di rilievo di caratura nazionale. Ma le belle intenzioni rimasero tali perché alcuni immobili considerati pericolanti furono sequestrati e la città fu poi commissariata per infiltrazioni mafiose.
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