Cappella Palatina Palermo. La visita alla Cappella Palatina da sola basterebbe a giustificare una vacanza in Sicilia! Non stiamo esagerando, si tratta di una delle chiese più belle del mondo, riconosciuta patrimonio dell’Unesco, e nel 2016 entrata a pieno titolo in una classifica stilata dal prestigioso Daily Telegraph.
La Cappella Palatina, gioiello arabo-normanno di Palermo, è infatti l’unica italiana tra le 23 chiese più belle al mondo secondo questa classifica e si piazza al 14esimo posto precedendo di una posizione la Saint-Chapelle di Parigi.
Guy Maupassant l’aveva definita “la chiesa più bella del mondo”: la Cappella Palatina, si trova all’interno del Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Progettata come chiesa privata della famiglia reale, la sua edificazione risale al 1130 per volontà di re Ruggero II di Sicilia e termina dopo (1143), fu progettata come chiesa privata della famiglia reale.
Perché è definita un gioiello? Perchè appena il visitatore mette piede al suo interno resta estasiato dalla ricchezza dei mosaici bizantini e dalla raffinatezza dei particolari: uno spettacolo che lascia a bocca aperta. L’immagine più famosa è la raffigurazione del Cristo Pantocreatore, che sovrasta imponente sulla cupola della chiesa.
Cappella Palatina Palermo: un progetto per esplorarla in 3D
Quando l’arte incontra la tecnologia per stupire: è questo il caso del progetto realizzato dall’Assemblea regionale siciliana in collaborazione con la Tecno-Art, società di ingegneria e architettura.
Si tratta di un progetto che attraverso il rilievo tridimensionale e le banche dati, consente di “leggere” la straordinaria sintesi di culture (arabo, greco-bizantina e normanna) espresse da Palazzo Reale e dalla Capella Palatina.
Il modello tridimensionale e la banca dati 3D costituiscono le due componenti principali del progetto. Il risultato è il primo rilievo 3 D dell’intero Palazzo, che sarà fruibile da addetti ai lavori e visitatori.
Una piattaforma web interattiva e multimediale permetterà a visitatori ed addetti ai lavori, di accedere alle informazioni in essa contenute, attraverso un rilievo tridimensionale.
Come funziona? Tramite un browser e con un semplice clic, trovandosi all’interno del modello virtuale del Palazzo, si potrà accedere alle informazioni o fare ricerche attraverso parole chiave ed ottenere risposte sugli interventi di restauro effettuati nel Palazzo, sui materiali delle tessere dei mosaici e sulle sue planimetrie e altimetrie.
La piattaforma consentirà, durante la navigazione virtuale nel Palazzo Reale, la consultazione del database contenente i risultati ricavati dalla ricerca scientifica e dalla campagna diagnostica. Non solo una visita virtuale quindi ma per gli appassionati un’occasione imperdibile per una conoscenza approfondita della storia del Palazzo e della Capella, il tutto consultabile anche attraverso tablet e smartphone.
Dove alloggiare in Sicilia
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