L’acqua e anice (in siciliano acqua e zammù) è una bevanda tipica siciliana, resa famosa anche fuori dai confini dell’isola dall’azienda palermitana Tutone, che dal 1813 produce questo distillato (60°) a base di anetolo e cumino. Una ricetta segreta, tenuta ancora al sicuro da occhi indiscreti in un quadernetto scritto a mano.
La nascita dell’acqua e anice Tutone
L’anice Tutone nasce in quel periodo in cui la nobiltà palermitana si riuniva in centro storico a Palermo, davanti al Teatro Santa Cecilia, a pochi passi da piazza Rivoluzione, lì dove la famiglia Tutone produceva la sua storica bevanda.
La bottega dei Tutone offriva un dissetante ristoro per passanti, viaggiatori e chiunque cercasse qualcosa di fresco da bere: un bicchiere d’acqua e qualche goccia di Anice Unico era la bevanda del momento, che da allora conobbe una fortuna senza fine, rimanendo ancora oggi un must delle estati palermitane. Un prodotto tipico di cui i siciliani vanno fieri.
Fu dopo la Seconda Guerra Mondiale che la Famiglia Tutone trasformò in una vera e propria azienda la sua produzione di Anice, continuando a promuovere questa storica e dissetante bevanda dalla ricetta segreta.
Visita notturna alla fabbrica Tutone
Un evento per scoprire questa storica realtà palermitana è la visita notturna al Museo antica Ditta Tutone Anice Unico organizzata dalla cooperativa Terradamare insieme alla famiglia Tutone.
Il 17 marzo, infatti, sarà possibile visitare il Museo dalle 17 alle 23: un luogo magico nel pieno del centro storico palermitano, in quel triangolo tra Piazza Rivoluzione, la Chiesa della Magione e il Palazzo Ajutamicristo che raccoglie duecento anni di storia dell’azienda Tutone.
La visita, della durata di 45 minuti, accoglierà i visitatori nel percorso della produzione di questa intramontabile bevanda, tra macchinari antichi e moderni e immagini d’epoca. Al termine della visita, dopo una degustazione di bevande e caramelle aromatizzate, il visitatore potrà toccare con mano le modalità con cui veniva prodotto l’Anice Tutone con la strumentazione d’epoca.
Prenotazione obbligatoria ai numeri: 329.8765958 – 320.7672134