Itinerari turistici non convenzionali. Nella Palermo da scoprire c’è anche quella che cela i capolavori dell’arte urbana, meglio conosciuta come street art.
L’aspetto che stupisce è che esiste un vero e proprio percorso tra le stradine del centro storico di Palermo, che porta il visitatore alla scoperta di opere d’arte, realizzate spesso da artisti che hanno voluto donare un’opera per “abbellire” la città.
L’esempio più recente è quello di Igor Scalise Palminteri, artista palermitano che ha regalato a Palermo un’opera grande quanto la parete di un edificio, dedicata a San Benedetto il Moro. Una scelta legata al particolare momento politico dell’Italia, divisa tra chi vorrebbe mettere un freno agli sbarchi di immigrati dall’Africa e chi vorrebbe invece continuare a coltivare e praticare l’accoglienza.
“Dipingendo San Benedetto il moro ho sentito il sostegno la curiosità e l’interesse di tante persone. Grazie! L’ho dipinto per me, per Ballaró, per Palermo e perché credo che il razzismo va combattuto con ogni mezzo. DIVERSO È MEGLIO”, queste le parole scritte dall’artista sulla sua pagina Facebook in cui presenta l’opera.
Una curiosità: forse non molti sanno che San Benedetto il Moro nacque in una famiglia di schiavi, condotti dall’Africa a San Fratello (in provincia di Messina). È tra i santi patroni della Città di Palermo, venerato in Sardegna, in Spagna e in Sud America.
La denuncia sociale e la memoria ha sempre avuto un legame speciale con ogni forma d’arte e la street art non fa eccezione, anzi, ne è una testimonianza il gigantesco murales realizzato sulla facciata dell’Istituto Nautico che si affaccia sul mare raffigurante il ritratto dei giudici Falcone e Borsellino, realizzato dagli street artist nisseni Rosk e Loste. Un’opera destinata a diventare ben presto uno dei simboli della città come già lo sono i due magistrati palermitani vittime della mafia.
Itinerari turistici non convenzionali: stupore e bellezza per le strade dei quartieri del centro storico
Girando per le strade dei quartieri di Ballarò o dell’Albergheria ci si ritrova con il naso all’insù e lo sguardo sorpreso dalla bellezza delle opere di strada.
La varietà e l’originalità di tutte questi lavori stanno trasformando le zone più degradate di Palermo in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Nascono veri e propri progetti di riqualificazione urbana e bonifica culturale, come quello realizzato a Ballarò, nella zona del mercato di Palermo, da un gruppo di giovani volontari: il progetto si chiama SOS Ballarò.
Oltre che la realizzazione di opere di street art, l’area è stata ripulita da rifiuti anche pericolosi quali eternit, materassi e molti altri ingombranti e sui muri delle case sono comparsi coloratissimi murales, panchine e fioriere.
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