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Aereo mezzo più sicuro per viaggiare. E più passano gli anni, più diventa sicuro volare. A rivelarlo è l’Associazione internazionale di trasporto aereo (Iata). Secondo le statistiche, ad una persona servirebbero circa 14.000 anni prima di imbattersi in una situazione spiacevole in aereo.
Al primo posto per numero di incidenti c’è la motocicletta: 108,9 incidenti mortali. Al secondo si piazzano gli incidenti con pedoni (54,2) e poi quelli con la bicicletta (44,6). Scorrendo la classifica, troviamo gli incidenti d’auto (3,1), il trasporto su acqua (2,6), su camion (1,2), su treno (0,6), su autobus (0,4). E l’aereo? Ha solo lo 0,05 per cento di percentuale di incidenti mortali. Viaggiare in aereo, infatti, è 12 volte più sicuro che andare in treno. Addirittura è 60 volte più sicuro dell’automobile, in base ai chilometri percorsi.
L’università di Harvard University nel 2006 ha calcolato che la probabilità di morire in un incidente aereo sono 1 su 11 milioni. Molto più facile, paradossalmente, è morire per un attacco di uno squalo: la media è 1 probabilità su 3 milioni.
Aereo e sicurezza, ogni giorno volano 8 milioni di persone
Gli aerei per ovvie ragioni sono sistemi studiati e controllati per prevenire qualsiasi imprevisto. Prendiamo il caso, per esempio, dei fulmini. Gli aerei di linea sono colpiti da un fulmine due volte l’anno, ma non riportano danni evidenti.
La media degli incidenti in aereo è bassissima se si considera il numero di voli che quotidianamente attraversano i cieli. Ogni giorno volano più di 8 milioni di persone nel mondo. Il numero totale dei viaggiatori in un anno in media è di 3,1 miliardi, pari al 44% della popolazione mondiale. Le rotte sono quasi 50 mila, oltre 100 mila invece i voli giornalieri. Ma qual è l’organismo che presiede su tutte le operazioni di manutenzione e sicurezza? Lo Iata, rispetto al quale le compagnie devono superare dei requisiti di sicurezza e garantire elevate caratteristiche.
In aereo in Sicilia, dove alloggiare a Castellammare del Golfo e Scopello
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