Perché visitare la Sicilia. E’ una domanda che accomuna tanti appassionati viaggiatori. Il mondo del travel è un’esperienza unica, avvicina popoli e tradizioni, riducendo in pochi attimi, i tanti confini geografici.
Perché visitare la Sicilia: le testimonianze di autori ed il video del filmaker Julien Zolli
Un piccolo cosmo caratterizzato da infiniti colori e sfumature. Non è un pianeta lontano, disperso tra le galassie. E’ un luogo vicino, apparentemente semplice, ma di difficile comprensione. E’ la Sicilia, una regione meravigliosa da visitare almeno una volta nella vita. Meta che non può mancare nel diario di bordo di un vero esteta della conoscenza e della bellezza.
Al centro del Mediterraneo, è una terra che conserva una grande ricchezza. Arte, architettura, natura, cibo e tradizioni. E’ la storia di un’isola, racchiusa tra dolci promontori e splendide coste.
Un immenso spazio che nel corso dei secoli, ha stupito letterati e la gente comune. E’ un luogo che incanta, una macchina del tempo, in grado di far rivivere lo splendore di antiche civiltà, mai passate da qui casualmente. Ogni popolo ha lasciato i segni della propria esistenza, quasi a rendere omaggio per l’ospitalità ricevuta. Un monito da lasciare in dote alle generazioni future.
Sconfinati paesaggi si perdono tra l’azzurro del cielo ed il profondo blu del mare, scivolando in un perfetto continuum.
Non può essere descritta attraverso un sonetto o interpretata per mezzo di un artificio comunicativo. Devi viverla, toccando con mano i suoi punti nevralgici.
Le tante contraddizioni che la circondano ne sono emblema e taluni atteggiamenti sono il risultato della fusione di svariati paradigmi. E’ una terra di mezzo, dove i secondi scorrono lentamente, quasi scanditi da ritmi bucolici.
Federico II di Svevia ( 1194 – 1250 ) pronunciò le seguenti note “Non invidio a Dio il paradiso perché son ben soddisfatto di vivere in Sicilia“. Viveva già in un paradiso, al punto da desistere e sopire ogni languida curiosità.
“L’Italia senza la Sicilia – scrisse Goethe – non lascia nello spirito immagine alcuna. E’ in Sicilia che si trova la chiave di tutto“. Ecco perché visitare la Sicilia. Non puoi capire il presente, senza aver dato uno sguardo al passato. Per il drammaturgo tedesco soltanto partendo da questi luoghi era possibile interpretare misteri ed arcani del bel paese.
Un percorso parallelo capace d’aprire numerose porte e scavalcare barriere lontane. Uno specchio dove riflettersi, un pozzo artesiano dove attendere l’eco di risposte mai emerse.
“La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra, chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita”.
Goethe accarezza il fondere dei principali elementi della natura. In questi luoghi trovano le condizioni ideali per esercitare la massima espressione.
“Nel giardino pubblico vicino al porto, trascorsi tutto da solo alcune ore magnifiche. E’ il posto più stupendo del mondo ( Monte Pellegrino ), il promontorio più bello del mondo”.
Il pittore Jean Pierre Houel tra il 1776 ed 1779 con la sua arte raffigurò l’isola e le sue opere fecero il giro del mondo. Attualmente sono conservate nel Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo.
Il musicista tedesco Richard Wagner non usò mezze parole “Qui c’è soltanto primavera ed estate!”. Rimase estasiato dal clima e nonostante le condizioni cagionevoli di salute, a Palermo riuscì a portare a compimento, una delle più importanti opere, il “Parsifal”.
Il video realizzato dal filmaker Julien Zolli è una perfetta sintesi della Sicilia. Panorami mozzafiato si schiudono dinanzi a sfiziosi sapori, che soltanto un’isola così fertile sa donare. E’ uno spot d’ammirare nel profondo silenzio, senza batter ciglio. Immagina di volare con il pensiero, sospeso tra i quartieri e la gente locale, immerso tra usi e costumi.
La tua vacanza in Sicilia
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