Arancina per il giorno di Santa Lucia: Il 13 Dicembre in Sicilia, in occasione della commemorazione di Santa Lucia, è tradizione la preparazione e la degustazione dell’arancina.
Arancina – Il 13 Dicembre festa di Santa Lucia, in Sicilia è il giorno dell’Arancina, cibo tipico e street food siciliano
Santa Lucia è la patrona protettrice di Siracusa ed alla sua figura, è legata la tradizionale degustazione dell’arancina, ormai un rito per l’intera regione.
La leggenda narra che il 13 maggio 1646, durante una grave carestia, implorata ed invocata dalla povera gente, in soccorso diede vita ad un miracolo.
Una nave carica di frumento sbarcò in porto, contemporaneamente una colomba, si posò sul trono episcopale della Cattedrale.
Il popolo interpretò questo evento come una grazia concessa dalla patrona ed ormai esausto dalla fame, non esitò a macinare il frumento, bollirlo e condirlo con un filo d’olio, nacque la “Cuccia”.
Non è chiaro dove avvenne il miracolo, versioni decantarono che l’evento si verificò a Siracusa, altri storici invece indicarono Palermo.
Da allora, in onore alla santa, per culto ed affezione, il 13 dicembre non si mangia pane e pasta, a favore del grano intero.
Tale tradizione viene rispettata sotto forma dell’ arancina e con la cuccia, nella versione più dolce.
Ancora oggi, non è del tutto chiara l’origine dell’arancina, oggi annoverata tra i principali street food dell’isola.
Inizialmente alcuni studiosi attribuirono l’ideazione della pietanza agli Arabi, che tra il IX e XI secolo dominarono lungo la regione.
Avevano l’usanza di appallottolare sul palmo della mano, del riso con lo zafferano e poi condirlo con la carne, sotto forma di pallina.
Le dimensioni erano molto simili agli agrumi e la Sicilia, già allora, era celebre per i suoi frutti, nacque così l’assonanza con l’arancia.
In realtà non ci sono prove letterarie che attestino questa credenza ed addirittura si deve attendere il 1857, prima di vedere comparire nel dizionario siciliano di “Blundi“, il termine “Arancinu”
Tale preparato venne definito “una vivanda dolce di riso fatta alla forma della melarancia”.
Un’altra definizione è stata fornita nel decennio successivo dal vocabolario “Traina“, che associava l’arancina alle “crucchè”, un preparato di polpette di patate o riso.
Come definirla “Arancina” o “Arancino”
Rimane aperta l’attribuzione di come coniugare la specialità, se al femminile arancina o al maschile, arancino.
L ‘usanza più frequente, tende a declinarla al femminile, per forma e colori, deriva dall’arancia.
In Sicilia vi è una diatriba linguistica ed interpretativa in base alla localizzazione.
Secondo la versione dialettale, il dubbio è legato dalla differente dicitura utilizzata per define l’agrume.
L’ albero viene pronunciato come “arancio”, i frutti “arance”.
Per la definizione nazionale, prevale la forma al femminile, mentre secondo un’ accezione locale e più ristretta, quella maschile.
Nella zona occidentale della Sicilia, viene utilizzata la dicitura femminile “arancina” e viene preparata secondo una forma tondeggiante.
Nell’area orientale, principalmente nel catanese, viene preferita la terminologia “arancino”, quest’ultimo appare con una forma più spigolosa, conica, a punta.
I gusti principali dell’Arancina
Per la preparazione si raccomanda di utilizzare un riso specifico, altrimenti durante la cottura, tenderà a sfaldarsi ed aprirsi.
I gusti sono davvero tanti, dai preparati classici, a produzioni più moderne e sofisticate.
- Al burro ( burro, latte, formaggio e prosciutto )
- Alla carne ( tritato di carne, pinoli, uva passolina, formaggio, prosciutto, salame, piselli )
Negli anni si sono aggiunti altre varianti:
- spinaci e mozzarella
- 4 formaggi
- funghi e porcini
- norma ( melanzane, ricotta salata e pomodoro )
- gamberetti
- nutella
- pistacchio
- vegana
Quella al burro è sicuramente la più venduta, ma non mancano le richieste più strane e condimenti sempre diversi.
Non solo fritte, per i più attenti alla linea, da segnalare anche le recenti interpretazioni al forno, dietetiche e senza olio.
Nel dubbio, non rimane che assaggiarle tutte!
Arancina: i migliori 3 posti dove gustarla
Palermo è sicuramente la capitale dello street food siciliano, l’arancina è un’icona, da gustare dietro ogni angolo ed a qualsiasi ora, anche a colazione.
Tra i locali tipici
- Pasticceria Oscar: via Mariano Migliaccio n. 39
- Ke Palle con quattro punti vendita: via Terrasanta n. 111 – Via E. Amari n. 154 – Via San Lorenzo n. 288 – Via Maqueda n. 270
- Pasticceria Matranga: Via Cesareo n. 38
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