Mulini di Trapani sono dei gioielli nascosti, sparsi lungo il litorale della provincia. Un breve trailer li riprende attraverso l’obiettivo di una videocamera.
Mulini di Trapani – Un bellissimo video mostra le Saline di Trapani, Marsala ed i suoi spettacolari Mulini a Vento
Incastonati in uno dei luoghi più affascinanti della Sicilia occidentale, i Mulini di Trapani si inseriscono all’interno delle Saline, di cui rappresentano un museo a cielo aperto.
La Riserva delle Saline di Trapani e Paceco è un’oasi naturale regionale, dove ancora si procede all’estrazione del sale. Gestita dal WWF e dall’aiuto di privati, il progetto è perseguito senza finanziamenti o contributi statali. Il territorio comprende anche l’Isola di Mozia, lo Stagnone ed una Torre d’avvistamento.
Intorno si respira la passione per un territorio, attorniati da un clima umido e da panorami mozzafiato.
Rossi tramonti scivolano lentamente su piccoli letti di mare, creando suggestivi giochi di luce ed ombre riflesse.
A metà strada tra Trapani e Marsala, le Saline sono un incredibile paesaggio naturale. Si snodano a ridosso della costa, in un continuum tra il cielo e l’acqua dai bassi fondali.
La Via del Sale, è un percorso culturale, una risorsa economica che caratterizza questo lembo di terra. Rappresenta km di storia, protetti dai suoi imponenti mulini, che si erigono a difesa dell’area.
Sono dei simboli architettonici, testimoni di antiche realtà rurali, perfettamente integrati, al punto d’arricchire il contesto paesaggistico. Risulta impossibile non voltarsi a guardare le forme coniche o le rosse falde purpuree.
I mulini delle Saline di Trapani sono considerati dalla rubrica dell’Ansa, “In viaggio nel mondo”, tra i più belli dieci d’Europa. Un patrimonio da salvare, un elemento distintivo, che immediatamente riconduce all’atmosfera fiabesca che li circonda.
Uno spettacolo artificiale, un moto perpetuo che segue il silente corso del tempo. Scandiscono ogni attimo fuggente ed il ruotare delle pale, rimbomba come un tamburo lontano.
La loro immagine di solenne quiete, rimanda alla figura letteraria, interpretata nel Don Chisciotte, dove i mulini a vento, furono scambiati per dei giganti, contro cui scagliarsi e battagliare.
Oggi si pongono in antitesi a strumenti della produzione industriale, quest’ultima strettamente sganciata dal tessuto ambientale e lontana da una visione locale.
Due sono le tipologie che si possono incrociare lungo una passeggiata. Il Mulino a stella o olandese, facilmente riconoscibile, grazie alla presenza di sei pale trapezoidali di legno ed il modello americano, con pale di lamiera zincata. Vengono utilizzati per la macinazione e per il pompaggio dell’acqua salata, distribuita tra le varie vasche.
A fare da cornice, cumuli di sale, piccole bianche distese, poggiate per terra in attesa di essere spalate. Sono in parte celate da tegole di terracotta, riscaldate dai raggi solari e confuse tra gli sconfinati orizzonti.
Qui trovano riparo storni di fenicotteri, che donano al territorio, un risveglio naturale e segnano il passaggio delle stagioni.
La produzione del sale marino è inserita nell’elenco dei prodotti agroalimentari siciliani. Un piccolo vanto di Sicilia, esportato anche in altri paesi.
E’ un eterno rituale, che si svolge da tanti decenni, ove sudore e fatica, sibilano spaccati di storia siciliana, uno dei tour di Trapani da non perdere.
Mulini di Trapani e le Saline come arrivare
Partendo da Trapani è necessario seguire la strada provinciale SP21. Le saline si sviluppano sulla destra, seguendo la segnaletica. Inoltre è possibile visitarle anche in bicicletta, attraverso un percorso dedicato.
Tutte le nostre proprietà sono ubicate a Scopello e Castellammare del Golfo, circa 50 km di distanza, raggiungibili in meno di un’ora di strada.
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